Logan – The Wolverine

25 03 2017

logan_ver5_xlgIl mondo cinematografico sta piano piano cambiando: i registi sono sempre più esigenti e vogliono portare sul grande schermo tutto ciò che la loro mente produce. Ma lo vogliono fare nel migliore dei modi senza che il “trucco” si veda, deve essere tutto ben fatto e che risulti realistico agli occhi di chi guarda il film.

Ad avere questo grande compito è la Imaginate Engine, società di effetti digitali di Vancouver.

I due principali attori del film  Dafne Keen e Hugh Jackman, che interpretano rispettivamente Laura/X-23 e Logan sono trasportati nel mondo digitale, ricostruiti, dopo dettagliate scansioni , nei minimi particolari grazie alla computer grafica. In questa maniera ogni attore reale può essere sostituito dalla sua controfigura digitale per scene difficili da realizzare dal personaggio stesso. Ad esempio, questa tecnica è stata utile per permettere di girare scene di lotta e arti marziali alla controfigura di Dafne, alla quale hanno sostituito il volto dell’attrice. Nel caso dell’attore Jackman invece il suo volto è stato adattato al corpo di un attore per interpretare X-24, clone del suo personaggio Logan.

Alcuni esempi della controfigura in 3d nelle immagini sotto

La versione digitale del Dafne Keen [credito: Image Engine / 20th Century Fox]

Entrambi gli attori Keen e Jackman si sono reacati alla University of Southern California Institute for Creative Technologies per le sopracitate scansioni dei loro volti. Con dei sensori posizionati in punti specifici dei loro visi, entrambi gli attori hanno assunto delle espressioni diverse: in questo modo i sensori hanno trasferito i movimenti mimici direttamente al computer, utili per ricostruire il volto in digitale. Così facendo, i volti creati grazie alla computer grafica sono stati sincronizzati e sostituiti alle teste degli attori

Nell’immagine riportata sotto, infatti, si può notare nella parte superiore la controfigura che recita sul set la scena in machina e nella parte inferiore il corpo della controfigura con la testa digitale di Jackman. In questo modo è stato possibile avere in una stessa ripresa due Logan.

La controfigura stunt e una Jackman digitale [credito: Image Engine / 20th Century Fox]

Dafne Keen, che interpreta X-23, durante le riprese aveva 12 anni e per interpretare molte scene è stata coinvolta una controfigura allenata per realizzare delle parti atletiche. Anche per lei la controfigura ha recitato sul set alcune scene del film e in seguito, in post produzione, il volto della ragazza è stata sotituito dal viso digitale di Dafne stessa, curando bene la sincronizzazione dei movimenti.

Nella foto sotto riportata, nella parte superiore si nota la scena girata dalla controfigura e nella parte inferiore è stata applicata, in post-produzione, la testa digitale di Dafne alla controfigura, con dei risultati eccellenti

Una controfigura e digitale Keen [credito: Image Engine / 20th Century Fox]

Anche le riprese live action sono state realizzate in maniera particolare. Infatti, gli attori avevano sui loro volti dei puntini, questi punti di riferimento servono a sincronizzare al meglio la testa della controfigura e la testa digitale creata ad arte al computer.

E’ interessante sapere che per realizzare il suo volto digitale, l’attore Jackman si è dovuto rasare la sua caratteristica barba, questo per avere tutti i dettagli del volto, come pori, rughe e i lineamenti del mento, collo o bocca, che sarebbero coperti altrimenti dalla barba stessa.

Il fattore luce è importante, perchè la luce ambientale della location reale in cui controfigure e attori si sono mossi, deve assolutamente corrispondere con la luce che colpisce il volto digitale, per rendere il tutto omogeneo e realistico.

Ogni frame del film è stato analizzato sotto questo aspetto: per ogni cambio di inquadratura o movimento della testa, la luce è stata ritoccata e controllata.

Dopo queste fondamentali premesse, analizziamo ora nel dettaglio alcune scene del film.

La prima scema ad essere analizzata è quella in cui Logan viene tenuto prigioniero in un pozzo a Nagasaki: nel film viene ricostruita in digitale un’esplosione nucleare.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/global_marketing_pw-495_comp_v001.1001.jpg

La Rising Sun Pictures è partita da una fotografia di una vera base militare per poi poter studiare le nubi di fumo che escono dai vulcani e i funghi generati dalle vere esplosioni delle bombe nucleari, in questo modo si è potuta realizzare in digitale, un’esplosione  il più fedele possibile alla realtà.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/global_marketing_pw-510_scan_v001.1001.jpg

Colpo finale.

Questa scena è stata girata nel sud di Sidney, nella quale è stata ricostruita una finta zona militare come quella di Nagasaki. Per non far vedere sullo sfondo la città australiana, in post produzione è stata coperta con fumo, detriti ed esplosioni.

Inoltre, sul set sono state fatte delle scannerizzazioni dell’ambiente con il LIDAR, che permette di rilevare le distanze di oggetti ed edifici con un raggio laser e questi dati sono stati poi passati in post produzione per la realizzazione di un video ibrido, in cui le scene reali si mischiano con le scene realizzate in 3D.

Un’altra scena che ha richiesto importanti ritocchi digitali è quella in cui Logan salta in un pozzo dopo aver salvato un soldato giapponese.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/global_marketing_pw-520_scan_v001.1001.jpg

piatto finale.

Hugh è stato imbragato a una struttura con fili per essere alzato e simulare così un lungo e alto salto. Dietro di lui, è stato posizionato un pannello blu, chiamato blu screen, il quale ha permesso di far riconoscere al programma di computer grafica il colore blu e sostituire a questo gli effetti speciali. In post produzione, al posto del panorama di Sidney sullo sfondo e della struttura blu, è stato ricostruito il campo militare giapponese e l’esplosione.

Altra scena del film ricostruita in computer grafica è quella in cui Logan incontra un orso.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/be_115_146_343_JL.jpg

L’orso è stato ricostruito in digitale col programma Maya e con un secondo software è stato ricostruito il pelo, pelle e muscolatura.

La Make-Up Group Effects ha ricostruito un orso a dimensioni reali che è stato utilizzato per realizzare la scena in cui l’orso viene viene ucciso da una freccia avvelenata. Il movimento del muso e delle zampe sono state controllate in remoto per avere maggiore realismo.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/1017705_10201144731314412_98567973_n.jpg

L'orso sul posto.

La costruzione dell’orso è iniziata dal pelo, che è stato tagliato e modellato, successivamente sono stati realizzati con l’argilla la testa e le zampe, mente per i denti sono stati adoperati appositi stampi. Gli occhi poi sono stati creati in resina, sempre grazie a degli stampi, e in seguito sono stati colorati a mano.

Un’ulteriore scena del film che non può essere dimenticata è quella in cui Logan si ritrova a combattere sul tetto di  un treno in corsa. Per realizzare questa scena è stato ricostruito solo il tetto del treno e posizionato in una camera con le pareti verdi: stiamo parlando del green screen, il quale ha permesso in post produzione al computer di riconosce il verde di queste pareti e di sostituirlo allo sfondo creato in digitale

Per dare maggiore realismo alla scena, gli attori hanno recitato con delle potenti ventole contro, per fare in modo che i vestiti degli attori e i loro capelli si muovessero dando l’effetto della corsa del treno. Per avere il paesaggio realistico sono state posizionate ulteriormente su un furgone delle telecamere in alta risoluzione, come il sistema usato da google street view. Il furgone ha percorso l’autostrada accanto ai binari alla velocità di 60 km/h: successivamente quelle immagini sono state montate con le scene di combattimento girate nella camera col green screen.

ss.jpg

Parte fondamentale e difficile di questa scena, è stata quella di inserire le case, macchine e tutta l’ambientazione cittadina in movimento. Coordinare, quindi, le scene girate dagli attori con il movimento delle riprese girate vicino a Tokyo sull’autostrada. Ben curato è anche il movimento dell’inquadratura e della telecamera, che rende bene l’idea il senso di velocità.

Anche l’interno del treno è stato ricostruito completamente: ovviamente parte della carrozza del treno è stata sezionata per permettere di entrare con le telecamere e agevolare le riprese muovendosi liberamente all’interno del mezzo.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/DF-15352.jpg

In un’altra scena un coleottero viene impiantanto nel corpo di Logan, l’insetto è stato ricostruito in digitale tramite il programma 3d Studio Max e poi rimodellato e colorato in Maya

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/THE-WOLVERINE-%C2%A9-2013-20th-CENTURY-FOX-ILOURA.jpg

Nel film Jackman ha tenuto in mano un piccolo oggetto simbolico per avere un punto di riferimento per la recitazione e successivamente esso è stato sostituito in post produzione con il coleottero in 3d.

Nella scena, invece, in cui Logan combatte  contro Shingen, quest’ultimo aveva in mano solo l’elsa della spada, mentre la lama della stessa è stata ricostruita in digitale. Jackman invece ha girato la scena della lotta con diversi tipi di artigli: di plastica, di gomma, chele di metallo e, infine, piccoli mozziconi lunghi qualche centimetro.Dopo le riprese è stata ricostruita ogni parte metallica della spada e degli artigli con il programma Maya, poi è stato creato e applicato l’effetto metallico. Per ultimo sono state gestite le luci, anche queste in computer grafica.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/global_marketing_ls-135_scan_v001.1001.jpg

Fantastica la scena in cui Logan combatte in mezzo alla neve.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/global_marketing_if-900-x1001_comp_v001.1001.jpg

Il set è stato ricostruito nel Sydney Olympic Park. Le riprese sono state fatte in piena notte e d’estate, mentre le immagini ritraggono il villaggio sotto la neve.

Sono state fatte delle scansioni ambientali con laser per avere i giusti riferimenti e per inserire montagne sullo sfondo e altra neve nella scena.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/global_marketing_if-870_scan_v001.1001.jpg

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/07/global_marketing_if-870_comp_v001.1001.jpg

Infine, in un’altra scena Logan combatte anche contro un samurai di argento. Questo è stato prima creato con stampante 3D, successivamente è stato ridisegnato e animato in digitale, ma il primo modello era troppo grosso per muoversi e compiere mosse delle arti marziali. Per questo motivo è stato modificato con un secondo modello che permettesse questi tipi di movimenti.

Un attore è stato vestito con una tuta e dei sensori di movimento che hanno registrato qualsiasi sua azione che è stata trasferita poi subito al computer. Su questi movimenti è stato ricostruito il samurai di argento completamente in 3D: si tratta della tecnica chiamata Motion Capture.

L’effetto metallico è il risultato di numerosi studi sulla lucentezza dei metalli e per ricreare l’effetto giusto, quello voluto dal regista, sono state aggiunte molte imperfezioni per rendere l’armatura ancora più realistica e non legata troppo alla visione digitale.

https://www.fxguide.com/wp-content/uploads/2013/08/ss_795_25_100.jpg

Colpo finale.